martedì 14 gennaio 2014



La storia del mobile - dagli Egizi ai giorni nostri
(prima parte)



           
                             esempio di mobili dell'antico Egitto                                                    Z. Island - Ernestomeda


I mobili compaiono stabilmente nell'uso comune soltanto al termine della vita nomade e con la costruzione di abitazioni solide in legno, mattoni o pietra.

- Nell'antichità:

L'uso di mobili è documentato già presso le antiche civiltà, tra gli Assiri, nell'antico Egitto, nell'antica civiltà cinese.
Le raffigurazioni dei vasi greci ci mostrano vari tipi di mobili: troni, sedie ,tavolini.
Presso gli Etruschi e gli antichi romani troviamo l'uso di tavoli, sedili ed anche armadi. Nelle case più ricche esistevano tavoli e arredi di materiali quali bronzo, ferro, marmo e avorio.

- Il Medioevo:

Nel Medioevo il mobilio è ridotto all'essenziale e l'elemento più comune rimane il mobile in legno, spesso realizzato in forme semplici e rustiche. Presso le case più ricche dei nobili, per le chiese ed i monasteri monasteri, si producono mobili più elaborati sia di uso civile (troni, panche, sedili, tavoli, cassapanche) o di uso religioso (altari, banchi, reliquari, cofani, cubicoli, armadi da sagrestia, scaffali per libri) anche in serie protratte nel tempo o con materiali pregiati, quali avorio, metalli preziosi, marmi.
Tavoli e bauli sono spesso costruiti in modo da essere trasportati facilmente (smontabili).


Tavolo in stile Medievale


- Il Rinascimento:
Durante il Rinascimento alcuni mobili nelle case nobili e ricche, assumono maggiore importanza con l'aggiunta di rialzi e di baldacchini chiusi con teli e stoffe.
Negli edifici pubblici e religiosi i banchi, le librerie, gli scanni e i cori lignei sono più imponenti, intarsiati e decorati.
Questo stile si sviluppa inizialmente in Italia, dove gli artisti si ispirano alle fonti classiche, a Roma e alle sue vestigia; solo in seguito la nuova cultura si espanderà in Europa attraverso le guerre condotte da Luigi XII e Francesco I.
Successivamente tale tendenza sarà presente nel Regno di Napoli e Sicilia, nella Spagna, nelle Fiandre, nella Germania ed Inghilterra.


Scrittoio in stile Rinascimentale

L'intarsio:
L'intarsio o tarsia lignea è un tipo di decorazione che si realizza accostando minuti pezzi di legni o altri materiali di colori diversi. Diffusa già nel Trecento tra il 1440 e il 1550 raggiunge il massimo della fioritura, sviluppando quello che verrà definito da André Chastel "il cubismo del Rinascimento".
Fino a tutto il XV secolo la tarsia rimase una forma artistica praticata essenzialmente solo in Italia; in seguito si diffuse, seppure molto cautamente, anche al di là delle Alpi[1].
Simile è l'ebanisteria, dove però come materiale viene utilizzato esclusivamente il legno, inoltre è un termine applicato dal XVII secolo, soprattutto riguardo alla decorazione del mobilio.



























Link di riferimento:
http://it.wikipedia.org/wiki/Mobile_(arredamento)